Polizia Nuova Forza Democratica
Il M5S e la Lega nel tempo hanno presentato tre interrogazioni parlamentari sulla mia vicenda scaturita dalle denunce sulla costosa (in)sicurezza pubblica, alle quali però il Ministero dell’interno non ha mai risposto (1-3); cosicché io sono ancora sospeso dal servizio per essermi rifiutato di eseguire l’ordine di stampare un documento, peraltro illecito in quanto in contrasto con i rilievi della Corte dei conti sullo spreco milionario di carta (4). Come me tanti altri colleghi continuano a subire ritorsioni/persecuzioni per aver fatto il loro dovere denunciando dall’interno la “maladministration” e la “malagestio” ‘erariale’.
Riportiamo la comunicazione ufficiale di NoiPA:
“Lunedì 28 maggio è la data di
esigibilità per l’accreditamento degli arretrati derivanti dagli incrementi
previsti dal nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (C.C.N.L.) del
comparto Istruzione e Ricerca e dai provvedimenti di concertazione e dagli
accordi sindacali del comparto Difesa e Sicurezza per il periodo da gennaio
2016 a maggio 2018.
Si ricorda che l’effettiva disponibilità
delle somme sui conti correnti può avvenire nell’arco dell’intera giornata, in
relazione alle diverse modalità operative degli istituti bancari.”
La Direzione Centrale per le Risorse Umane – Servizio TEP e Spese Varie – ha comunicato che sta provvedendo ad autorizzare i pagamenti dell’indennità autostradale e ferroviaria come di seguito indicato:
Con riferimento all’oggetto, la Direzione Centrale per le Risorse Umane ha comunicato che a seguito di una interrogazione effettuata sul sistema informatico Si.co.ge., si è accertato che le disponibilità finanziarie sui capitoli di bilancio 2501 pg. 10 e 2501 pg. 11, occorrenti alla liquidazione delle indennità in oggetto, risultano disponibili per tale finalità. In particolare, per quanto concerne l’indennità autostradale, è stato rappresentato che si procederà a breve alla liquidazione dei servizi resi nel periodo da luglio a dicembre 2016, tramite validazioni degli elenchi sul portale NoiPA (si fa riserva di comunicare la mensilità in cui verrà corrisposto il compenso). Per quanto riguarda la liquidazione dei servizi resi nell’anno 2017, la prefata Direzione Centrale ha rappresentato che si provvederà non appena saranno disponibili le contabilizzazioni relative alle tipologie di servizio individuate nella nuova convenzione tra Aiscat e Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
11 maggio 2018
Verso la sigla accordo FESI 2017 per consentire la
liquidazione “premio produzione” a Luglio.
Presente il Direttore TEP Dr.ssa Roselli, ha riferito
inoltre di essere in attesa comunicazione ufficiale NoiPA della emissione
straordinaria per la liquidazione arretrati rinnovo contratto che dovrebbero
essere accreditati tra il 24 ed il 31 maggio.
Da tempi non
sospetti anche la nostra Organizzazione si è attivata su più fronti, per
l’eliminazione dell’attesa (in alcuni casi superiore addirittura ai 5 anni) per
incassare il corrispettivo della Liquidazione; ritenendo, tale differimento,
non conforme ai principi dell’Ordinamento.
E così, nel
P.I., dopo lo sblocco dei contratti pubblici, dell’indicizzazione Istat delle
pensioni, della non possibilità della proroga dei cd. contributi di solidarietà
per le pensioni di una certa consistenza, era nelle cose (giuridiche) che si
arrivasse, per i maxi ritardi nel percepire il TFS/TFR, ad un ricorso,
“rimesso” dinanzi alla Consulta, per dirimere la questione della “rateizzazione
del TFS”, ritenendola anticostituzionale.
In concreto, la
seconda Sezione Lavoro del Tribunale di Roma (aprile 2018) ha sospeso il
giudizio su un ricorso di un Dipendente Pubblico volto ad ottenere la propria
“liquidazione” in un’unica soluzione e trasmesso gli atti alla Suprema Corte. Nel Dispositivo
dell’atto della Sezione Lavoro citato, con il quale si richiamavano questioni
di legittimità (vedasi disparità di trattamento settori pubblico/privato,
art.3, 36 cost.) e si rinviava alla Suprema Corte. In pratica si evidenziava
che una corresponsione dilazionata e rateizzata della “liquidazione” poteva
essere giustificata per periodi “emergenziali” (magari di finanza pubblica) e
temporanei, ma certamente non “permanenti” e “definitivi”.
Oggi, per godere
della propria somma di TFS, si va da un minimo di 105 gg. (in caso di decesso o
inabilità) ad un massimo di 24mesi per le pensioni anticipate (12mesi per
raggiunti limiti d’età dei regimi di appartenenza).
La somma (cifre
lorde) è distribuita su più anni secondo il seguente schema:
primo anno-
50.000€.;
secondo anno
-50.000/100.000€.;
terzo anno:
eccedenza 100.000€.
E’ proprio
quest’ultimo capoverso, oggetto del “contenzioso”.
Con la prossima
sentenza della C. Cost. si apre la concreta opportunità affinché anche
tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato possano vedere liquidata la
propria “spettanza” in un’unica soluzione!
Ulteriori sviluppi saranno
oggetto di tempestivo comunicato.
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